Oggi giornata difficile e non solo per le complicate acrobazie ginniche.
L'uomo piccolo non è propriamente un buongustaio, se dipendesse da lui mangerebbe patate anche a colazione. E poco altro durante la giornata.
E' piuttosto restio ad assaggiare cibi e gusti nuovi.
Per capirsi, non mangia nemmeno il gelato.
A pranzo, dopo l'ennesima bizza (perché optiamo per questa teoria, al momento) che lo ha portato a rifiutare sia le tagliatelle al ragù che un trancio di pizza margherita, si è sfamato con un assaggino di pomodori in insalata. Solenne ha dichiarato che così era a posto.
Altrettanto solenni, la profe ed io: “non ti azzardare a chiedere la merenda oggi pomeriggio, la fame ci si toglie a tavola”. Duri, eh!
Col cavolo (ah, non mangia neppure quello)!, dopo nemmeno mezz'ora dalla fine del lauto pasto, ha cominciato a frignare che aveva fame.
Il pomeriggio prevedeva escursione ad un parco cittadino per iniziativa dedicata ai pargoli del quartiere, acrobazie comprese. Era lì, in mezzo a decine di altre famigliuole, e merende che spuntavano da ogni dove, che bisognava mantenere la posizione.
Niente di più facile per la profe: lei è rimasta a casa a lavorare. Il sottoscritto invece si è armato di una faccia di marmo come non se ne vedevano da tempo ed è stato una specie di aguzzino.
Impassibile.
Crudele.
L'uomo piccolo ha passato il pomeriggio a rotolarsi per terra (fortuna, il prato), a lamentarsi che aveva fame, ad accusarci di essere gelosi di lui (intendeva dire di essere ingiusti con lui, rispetto alla donna grande che invece la sua, di merenda, l'ha avuta), a piagnucolare, a tentare di rubare lo zaino dove c'era la merenda di sua sorella.
"Cuore" in confronto era un'allegra commedia.
Ah, e verso casa ci siamo avviati solo all'ora che avevamo previsto. Niente sconti.
Sperando di aver fatto la cosa giusta...
Oggi giornata piacevole e caldina.
Al parco le evoluzioni acrobatiche ci hanno tenuto naso all'insù e fiato sospeso.
Tutto è andato bene.
E... a cena: avete mai visto mangiare un lupo?
Nel piatto?
Hai fatto benissimo, anche se è difficile tenere certe posizioni, soprattutto se l'ambiente circostante è ostile... Tutta la mia solidarietà!
RispondiEliminacerto che almeno un cracker... :-)
RispondiEliminaAh, profe...così uccidi un uomo morto! ;-))
RispondiEliminaio un frutto glielo avrei dato. Tanto per sentirmi meno in colpa, senza dargliela vinta ;)
RispondiEliminahttp://mammaimperfetta.iobloggo.com/234/fisionomia-del-serpente-e-premi
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