sabato 28 aprile 2012

Stavolta letteratura

Mi piace molto trasformare i nostri spostamenti famigliari in un'occasione di viaggio.
Deviare dal sentiero tracciato, uscire dal lungo "binario" che ti porta, in tanti chilometri, da un luogo all'altro.
Così oggi ci siamo fermati in uno dei molti luoghi intermedi che troviamo lungo la strada, Perugia.
C'era una mostra, abbiamo trasformato il pranzo in un picnic, siamo riusciti a fare una mezza passeggiata (con gelato...) prima di ripartire verso la nostra meta.
Nel bel mezzo di questi passi spensierati e distesi, a un certo punto, la profe e la donna grande si sono lanciate in una conversazione ardita. Issima, per tanti motivi.

- Scusa mamma, ma chi era Marilyn Monroe?
- Era un'attrice, un sex symbol degli anni '50.
- E che vuol dire sex symbol?!
- Beh, significa che era una donna così bella che incarnava il desiderio sessuale dei maschi.
- Ah, ho capito! Come Beatrice!!!

Ecco come trasformare Dante e il dolce stil-novo in prodotti degli istinti più animaleschi.

giovedì 26 aprile 2012

Riscrivere la storia

N.B.: La nuova, mefitica, interfaccia di Blogger non è il massimo che ci si potesse aspettare dalla vita.
Per usare un eufemismo.
In più, accedendo con iPad, devo aver fatto qualche casino anch'io. Resta il fatto che questo post era andato perduto. Rimanevano solo i commenti...
Così ho provato a riscriverlo, a memoria. Non è venuto proprio come l'originale ma il senso resta.
E quelli di voi che la usano, come si trovano con la nuova interfaccia di Blogger?!
Io la odio.
Decisamente.
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Le aste sono cose d'altri tempi.
I primi (e anche i... secondi e i terzi) rudimenti di aritmetica sono oramai acquisiti.
Verbi e coniugazioni cominciano a comparire nell'universo.
Geografia, invece, nemmeno l'ombra. Né fiumi, né monti, né pianure.
Non resta che dedicarsi alla storia. Anzi, alla preistoria.
Homo habilis, Neanderthal, australopiteco, l'uomo di Cro-Magnon. Paleolitico, neolitico e tutto quel che c'è attorno. Che l'uomo piccolo ripete così.

"Dedicandosi all'agricoltura, l'uomo del Neolitico non aveva più bisogno di spostarsi e decise di diventare stanziale. Cominciò a catturare gli animali e, invece di ucciderli subito per mangiarli, li allevò. Gli dava da mangiare e li faceva riprodurre. Cominciò allevando pecore e capre e riuscì ad addomesticare il cane selvatico che divenne un aiuto utilissimo nella PASCOLIZIA".

Ecco, se avessero saputo come sarebbe finita, i pastori del Neolitico non si sarebbero dati così tanto da fare. Bastava la PASCOLIZIA, mica la pastorizia.

lunedì 23 aprile 2012

Crescere

- Conoscete tutti la storiella dell'elefantino, vero?
- No.
- No? Ah, beh allora. Eccola qua.

In un circo vive un elefante grande e grosso, legato ad un piolo piccolo piccolo.
Un giorno, un visitatore del circo si avvicina all'elefante e, rendendosi conto della situazione surreale, si rivolge al domatore.
- Scusi, ma perché l'elefante è legato a quel piolo così piccolo e non si libera?! Potrebbe cavarlo via in qualsiasi momento, senza alcuno sforzo.
- Sì, certo - risponde il domatore - ma lui è lì dal giorno in cui è nato e mica lo sa di essere cresciuto.

Ecco.
Buona settimana a tutti.

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