lunedì 25 novembre 2013

L'amore ai tempi di whatsapp

L'amore ai tempi di whatsapp è insopportabile.
Pare che funzioni così: due si mettono insieme. Poi mandano un messaggino e lo dicono a tutta la classe.

- Scusa, donna grande, ma come fanno a capire che si piacciono?
- Ma che ne so, io?!
- Cioè, si piacciono a seconda di chi scrive la frase più ganza? Oppure è una gara di emoticons?
- Ma che c'entra. Magari si piacciono davvero. In fondo siamo in classe insieme.
- Ah, occhèi. Continuiamo.
- Beh. Ci sta che uno di noi che legge il msg magari conosce un'altra persona a cui dà la grande notizia che poi conosce un'altra persona che ne conosce un'altra ancora e va a finire che alla fine anche il Presidente degli Stati Uniti sa che Pinca e Panco si sono messi insieme.
- Ah, ecco... Ma, scusami eh, donna grande: ma Pinca non stava già con Ponco?!?!
- Fino a ieri. Ma poi oggi ha mandato un nuovo msg....
- Ferma, ferma. Dove l'ha mandato? Non ti seguo più.
- L'ha mandato a noi della chat di classe...
- ...Marx?!?!.....
- Come dici, babbo?
- No, niente, lascia perdere. Vai pure avanti.
- Insomma se vuoi che ti spieghi lasciami parlare. La Pinca ha mandato un msg sulla nostra chat di classe. Vuoi che te lo legga, babbo?
- Non ci penso nemmeno. Riassumilo tu.
- Ah, facile: "Raga, sono Pinca! Ho appena mollato Ponco. Ma state tranqui, non sono single. Adesso sto con Pinco". Aaahh, non sono carini?!
- Ma donna grande, non lo so. Ma Ponco che dice, non c'è rimasto male per essere stato mollato così, su uòzzap?!?!
- Ma che deve dire. E poi Ponco è proprio grullo, chi vuoi che stia con lui più di dieci giorni!
- E Pinco? È contento di essere subentrato così, via sms?
- Guarda la sua risposta, babbo! Ci sono persino i cuoricini..... Ha detto anche "sì, mi piace proprio".
- E quando glielo avrebbe detto?
- Ma uffa!, guarda qui, due righe sopra c'è il suo msg, coi cuoricini t'ho detto!!!

Ecco.
L'amore ai tempi di whatsapp è davvero insopportabile: tutta questa leggerezza.
E libertà.
Ed emancipazione.

sabato 16 novembre 2013

Instamondo

Stamattina la donna grande è venuta da me, piuttosto perentoria.
- Babbo, oggi con la mamma dovete discutere del mio account Instagram!!!

Ok, discussione aperta.
- NO!
Chiusa la discussione.

(O no?...).

lunedì 11 novembre 2013

Solo otto

- Babbo, ho paura.
 Stranguglione: glom.

Compito di matematica, stamane: - E perché, donna grande ?! 
- Perché la mia amica A prenderà 9, la B prenderà 9 e mezzo, la C, 9. E io prenderò solo 8.

Ecco, questo è quello che vi ritroverete, quando sarà radicato in loro quel fantastico senso della competizione (scolastica; ma anche di vita, prossimamente) che avevate sempre pensato fosse un po' latente. Certo, le avete insegnato che non si gareggia sempre. Che ci si prepara, si studia, si guarda e si fa il proprio lavoro. Poi si da' il meglio di sé. Si raccoglie il frutto della fatica, sereni con la coscienza.
Però poi forse, un subliminale pensierino ad una certa carenza di voglia di competere, nel senso di mettere in campo anche l'amor proprio e cercare di soddisfarlo, l'avevate fatto.
Confessate.
Eh, sì.

Bene. Ora siamo preoccupati che si pigli solo 8.
Non sarà che va anche bene così, donna grande?!?!?!

sabato 9 novembre 2013

Parole sante

Popolo di viaggiatori, dice.
E infatti, come se non bastassero uscite scout, vacanze di branco, impegni scolastici, campi invernali, compiti e via giaculando, l'uomo piccolo è appena partito per il suo fine settimana judo, a sudare in una palestra su al nord.
Ogni volta l'organizzazione di questi eventi stra-ordinari sembra insormontabile. Eppure c'è saggezza nell'universo. E praticità.
Guardate cosa c'è scritto nel mail che convocava l'uscita:

"(...) Il cambio di vestiti non dovrebbe essere necessario (...). Meglio una borsa piccola e facilmente trasportabile che bambini puliti".

Ecco, talvolta le regole di vita sacrosante stanno anche dentro una comunicazione di servizio.
Parole sante. E sagge. Senza se e senza ma.

E buona domenica, judoisti.

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