venerdì 19 dicembre 2008

Giardini

Oggi mi è tornata in mente così, all'improvviso, mentre parlavo di lavoro, ma và!, con una collega.
Mi è tornata in mente quella mamma che, anni fa ormai, entrò in libreria un po' smarrita e, soprattutto, timorosa.
Mi si rivolse, guardandosi attorno, per assicurarsi che non ci fossero orecchie indiscrete. Non c'erano.
Con malcelata difficoltà si avventurò nella richiesta: "Scusi, l'hanno chiesto a mio figlio a scuola, non so nemmeno che libri gli danno da leggere, a scuola!, ma non avete mica Il giardino dei vizi continui"?...

E chissà che libri avevano letto a casa.

2 commenti:

  1. Interessante il libro: ho sempre preferito i vizi continui a quelli saltuari :-)

    RispondiElimina
  2. :-)) sempre meglio perseverare, se si può!!!
    fu davvero buffissimo, quella "povera" mamma non sapeva che pesci pigliare. Le sembrava di star facendo "peccato" a chiedere un libro così. Da bravo libraio cmq la rassicurai, era un "librino decente". Lo comprò, naturalmente (era per la scuola) ma non tanto convinta, ancora.
    ciao, anna!

    RispondiElimina

Link Within

Related Posts with Thumbnails