A questo punto si è conclusa la "programmazione ufficiale" che suona più o meno così:
22/12: desian va al suo annuale pranzo natalizio di lavoro (Roma o giù di lì);
23/12: partenza per il sud(est) che non è una migrazione ai climi caldi ma l'annuale visita alla nonna L, nonché mamma di desian (350 chilometrucci andare ed altrettanti a tornare) con annesso primo babbo natale;
26 o 27/12: rientro alla base (vedi sopra);
28/12: secondo babbo natale, quello indigeno;
29/12: trasfertina sui monti, finalmente, per ultimo dell'anno, questo sì piacevole con gli amici cari, scofanate e passeggiate rigeneratrici sui sentieri;
2 o 3/01/09: rientro a campo base per smaltimento bagordi e trippe annesse;
4/01: ripartenza per il brumoso nord: anche gli zii vogliono la loro parte e poi un terzo babbo natale non si nega a nessuno...
Il 6 si torna che finalmente il 7 ricominciano scuola e lavoro!!!
Ah, e naturalmente, le chiamano vacanzeeeee.
Mizzica se sei buonino et anche energetico.
RispondiEliminaIo ancora ancora arrivavo alla nonna.
Già verso gli amici arrancavo.
Ma gli zii Dio Trasferto...
Ah gli amici sono proprio le persone care, quelle per cui ci senti, non sono "amici" qualsiasi.
RispondiEliminaE poi zii e nonnitudine reclamano, naturalmente i pargoli, dei grandoni frega minga... ma vedrai che qualcuno resta a boccasciutta! Estrarremo a sorte e chi perde, oh, ha perso.
ciao
Mi fai sentire una debosciata.
RispondiEliminaRape', è che per me non è facile coccolare il tiepido senso di colpa della lontananza geografica. Allora accorro. E, in fondo: il viaggio, anche quando è "solo" spostamento, resta per me un piacere tout court... E poi, come vedi, nel mezzo ci sono gli amici, bene prezioso.
RispondiEliminamacché energico.
RispondiEliminachi prepara le valigie?
chi fa le lavatrici dei rientri?
chi si sorbisce la suocera?