sabato 21 marzo 2009

Orgoglio paterno?

Qualche anno fa, quando i pargoli erano ancora piuttosto piccoli, ebbi chiaramente visione di quale sarebbe stato il mio ruolo paterno. Nessun testo sacro avrebbe potuto descriverlo meglio, nessun'altra esperienza avrebbe sedimentato altrettanto efficace insegnamento.

Ero uscito senza la profe. L'uomo piccolo era debitamente carenato nel suo passeggino, la donna grande (che all'epoca trotterellava ancora con fatica) sistemata sulla sua pedanina con ruote agganciata al passeggino medesimo.
Trovandomi su un marciapiede, mi veniva incontro una vecchina sottile, piccina e un po' ricurva che pure era morbidamente avvolta in una sontuosa pelliccia - era inverno.

La dolce signora mi guardò, abbracciò con una rapida occhiata il quadro d'insieme ed ebbe come un sussulto, quasi dovesse restare su un piede solo; sul suo viso mi era sembrata passare un'ombra: io lo interpretai come un'incertezza sul chi dovesse passare per primo, nella strettoia dovuta al solito specchio retrovisore.

Invece lei si riprese immediatamente, cambiò marcia e allungò il passo, marziale, senza alcuna remora. Mi inchiodò sul posto, come un ciclista spompato, ad attendere che passasse oltre.
Quando fu alla mia altezza, il suo commento (che son sicuro fece di proposito a voce sufficientemente alta... e laconica) mi colpì come una scudisciata: "Pover'uomo!".

Scuoteva anche leggermente la testa...

11 commenti:

  1. il mondo cambia cara la vecchia mia signora...

    se fossi stato in te sarei stato incerto fra mettermi a cantare "Contessa" o dirle "Avete visto bambini, quella signora indossa una ventina di cadaveri di quei graziosi animaletti del bosco che vi piacciono tanto"

    c'è il buon tempo antico, ma anche il tempo che non tornerà più... per fortuna!!!!

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  2. Per la sua generazione, una situazione assurda, pazzesca, inimmaginabile!
    Chissà cosa mai avrà pensato della profe :-)

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  3. Ero io... per qualche misterioso motivo loggata sull'altro account.

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  4. Ma dai...altre generazioni.....anche se io (avendo avuto i nonni che ho avuto che non ve li raccomando)apprezzo le persone che si tengono al passo con i tempi. Si può fare!

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  5. e tu non le hai risposto "povero ermellino!" o "povero visone!" ?? o forse pensava, la buona vecchina, che tu fossi stato sedotto e abbandonato per strada con due pargoli.

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  6. grazie a tutte (ma perché solo mamme, i babbi-blogger esisteranno, dove son finiti?!) per i commenti, qualcuno davvero esilarante...
    insomma, io ho tanto riso quel giorno, così tanto che quella vecchina ancora me la vedo davanti agli occhi e penso di averla descritta esattamente com'era: la sua pelliccia era sontuosa come la sua... stronzaggine, poverina.
    Naturalmente è chiaro come fosse donna di un altro tempo che nemmeno si rendeva conto che qualcosa era cambiato, nel frattempo.

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  7. Desian
    rimuovi pure il punto interrogativo dal titolo del post!
    Io metterei un bellissimo e plurimo punto esclamativo!
    A testa alta...

    Giulia

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  8. Desian, mi manchi nel blogroll dedicato ai papà.
    Provvedo subito e poi, tornerò con calma (ora infame questa).
    Silvia

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  9. Grazie, silvia, dell'ospitalità... e naturalmente torna quando vuoi.
    ciao

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  10. Oh povera vecchina, come deve aver sofferto vedendo il suo mondo rovesciato ;)

    Ma dici che ce ne sono così tanti, di babbi bloggers? No, perché anche a me piacerebbe frequentarli...

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