E' oggi il 65° anniversario dell'eccidio della Fosse Ardeatine, una ferita aperta nella coscienza civile di tutti noi e enorme nella storia di Roma.
A celebrare la giornata, sul luogo dell'eccidio, saranno i Presidenti del Senato e della Camera, come vuole la tradizione istituzionale.
Da un lato quindi Renato Schifani, spero abbiate presente la sua fulgida carriera professionale e politica, dall'altro Gianfranco Fini, l'uomo politico che l'altro ieri, sciogliendo il suo partito nell'olio di ricino berlusconiano, ha tirato fuori nientedimeno che il fantasma di Giorgio Almirante. Oggi questi uomini parleranno sulle tombe delle vittime del nazi-fascismo.
Ci aspettiamo parole grosse.
Allegri, noi e i nostri figli viviamo esattamente qui.
è il segno di quello che viviamo, purtroppo
RispondiEliminaOddio che incubo :(
RispondiEliminaMi chiedo se un giorno potremo ripensare a questi anni come un periodo orrendo, ma ho paura che il futuro potrebbe anche essere peggio...
Hai fatto benissimo Desian, a parlare delle Fosse Ardeatine e del loro tragico anniversario.
RispondiEliminaSe poi vogliono dimostrare che quel giorno 335 persone morirono di freddo e non per i colpi sparati da folli carnefici, pensi non ci sia nessuno a ricordare come siano andate veramente le cose?
Ho visto via Rasella la scorsa estate in un viaggio mio personale nella memoria, ci sono ancora i buchi nei muri dei proiettili sparati dai tedeschi del battaglione Bozen.
Un'azione di guerra di chi si opponeva all'occupazione spregevole di quei giorni.
La risposta a tale azione fu un massacro di innocienti nel silenzio più totale, una rappresaglia senza far rumore e con l'intenzione di non lasciare traccia, subito dopo il massacro i tedeschi minarono le cave con l'intenzione di non far vedere a nessuno la loro sadica e orrenda vendetta.
No, a tutto c'è un limite, non si potranno mai cancellare i ricordi di queste porcherie e di chi stava dalla parte del bene e chi stava dalla parte del male.
E chiaramente presenzieranno con la faccia... che gli compete.
RispondiEliminaGrazie Desian! Mantenere viva la memoria è importante, per noi e per i nostri figli.
RispondiEliminaCiao Desian,
RispondiEliminascusa se esco un pò dal seminato di questo post, ma sto facendo un giro mail di amici che hanno un blog per segnalare la presenza in video questa sera di Roberto Saviano, in uno speciale di Che tempo che fa, su Rai Tre.
posso permettermi di suggerirti di segnalare la notizia sul blog?
ormai nn ascolto più nemmeno il telegiornale e mi era sfuggito questo anniversario e le persone molto autorevoli che lo onoreranno.
RispondiEliminala realtà è grottesca, nn riesco a farmene una ragione
grazie a tutti dei commenti, che mi sembrano accomunarci: la memoria è l'unico antidoto che abbiamo all'oblio e al ripetersi degli errori della Storia. La memoria è la pietra fondante del mio essere nel mondo ed è ciò che trasmettiamo, come valore primario, ai pargoli.
RispondiEliminagrazie soprattutto ad andrea per il particolare senso del suo commento. mi scuso poi per aver letto solo ora il secondo msg, credo la puntata di fazio sia anche finita! Mi spiace davvero ma considera come se l'abbia fatto.
E' finita pochi minuti fa la puntata di Fazio, credo che fra siano pochi i frequentatori del tuo blog che non abbiano dato una sbirciata su Rai Tre.
RispondiEliminaIo adesso ho molte cose su cui riflettere, su qui, sul mio piccolo mondo, su quello che vi accade...
per chi si fosse perso Fazio, le puntate sono sempre disponibili sul sito web www.chetempochefa.rai.it anche se appaiono con un certo ritardo (trucchi da chi vive all'estero).
RispondiEliminagrazie per questo post!
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