Oggi, per la prima volta, l'abbiamo fatto.
Di salire coi pargoli in cima a un colle che ci era piaciuto e che, comunque, sta pur sempre sui 2.400 metri e rotti. E sensibile anche il dislivello visto che si partiva da 1.700.
Insomma, oggi l'abbiamo fatto ma già ieri ci avevamo girato attorno. Per vedere un po' più da vicino ma anche per sondare gli umori della truppa.
Sì, ci sarebbe piaciuto proprio portarli in cima a quel rifugio. Poi in vetta.
La profe allora ha cominciato ad indicare da sotto, all'uomo piccolo, quale dovesse essere la nostra meta, lassù, e ha azzardato:
- Vedi, uomo piccolo, domani noi saliamo fino in cima, lassù.
Lui ha alzato gli occhi, flemma in carne ed ossa:
- Mamma, non facciamo scherzi eh!
Oggi, invece, scherzi non ne ha fatti nessuno.
La donna grande ha già mostrato più volte il suo grande carisma di stambecco e ha saltellato su erte e sgrebeni esposti come una libellula. Aerea.
L'uomo piccolo non ha aperto bocca e inciampando in tutto, e dico tutto, quel che c'era (sassi, ciuffi d'erba, se stesso) è arrivato in cima, quasi ignaro della piccola impresa compiuta: quella di salvarsi dal precipitare.
Insomma, missione compiuta.
Complimenti ! Noi quest'anno in Val di Sole in un paio di passeggiate ci siamo un po' "disuniti"
RispondiEliminaI bambini a volte ci sorprendono per la loro voglia di non rompere e camminare spediti e tranquilli fino alla meta :-O
RispondiElimina@giardigno65: anche noi ci siamo "disuniti" tra i sostenitori della polenta con finferli e quelli dei canederli in brodo... Hanno vinto i fautori dello strudel di mele! ;-)
RispondiElimina@Extramamma: i bambini sono sorprendenti ogni giorno: il giorno prima erano stati noiosi e pigri... il giorno dopo: piccole caprette. Sì, sorpresa e allegria per aver passato una giornata come volevamo anche noi adulti.
Wowowow, grazie!!!
RispondiEliminaConfesso di essere diventato red come il carpet quando mi sono visto premiato… :-))
Mi son detto: che ho fatto io per meritarmi questo? Quindi doppio grazie: alle lusinghe non si può che crogiolarsi.
Però: anch’io non amo le catene. Vi disperate se non rilancio la palla?
Perché l’avrei dovuta rilanciare anche a voi e visto che l’ha già fatto Silvietta, mi accontento.
a presto