giovedì 9 luglio 2009

L'estate del nostro. Contento

Chi non ricorda Jessica Rabbit?: "Io non sono cattiva. E' che mi disegnano così".
Ecco, l'uomo piccolo non è propriamente un tipo tranquillo: spirito libero che mal sopporta le regole ma rispettoso dell'autorità. Un caleidoscopico carattere fatto di grande esuberanza ed estrema timidezza, slanci emotivi di forte generosità e ritrosie assolute.
Casinista e permalosissimo, spregiudicato e pieno di amor proprio.
Un soggetto. Anche a disegnarlo, appunto, non è facile.
Ma se il disegnatore sbaglia il tratto?

Per mesi abbiamo avuto da scuola (materna) una certa immagine: niente di grave o preoccupante, sia chiaro, ma i commenti ci restituivano un uomo piccolo irrequieto, scatenato, irrispettoso, ecc ecc.
Nessun episodio increscioso, per fortuna, ma sempre questa solfa.
E il nostro tornava a casa nervoso, umbratile.
Scontento.

Ora si dà il caso che da un po' di giorni sia cambiato il contesto: materna finita e via ai centri estivi. Qui il clima è totalmente diverso: certo l'ambiente è più giocoso e molto meno scolastico ma nessuno lo dipinge più a tinte fosche, nessuna lamentela, nessun appunto.
Gli educatori qui sono davvero in gamba (li conoscevamo già dallo scorso anno), giovani e molto molto appassionati; magari poco esperti ma attenti e disponibili e ci raccontano di un uomo piccolo certamente vivace ma integrato e capace in gruppo. Insomma un bambino di quasi sei anni.
Risultato?
Il nostro è rifiorito, non è più nervoso, torna a casa non più girato di palle ma contento e felice e allegro e casinista. Vitale, sereno e stanco.
Contento.

Forse il disegnatore precedente sbagliava tratto?
A questo punto facciamo volentieri finta di non saperlo: a settembre si va alle elementari, si cambia regime, inutile recriminare. E si cambia anche disegnatore: chissà che non gli giovino, al nostro, tutte queste novità!
Per ora, estate.
Contenti.

8 commenti:

  1. Il tratto del disegnatore è fondamentale, da suo tratto dipende anche il carattare del soggetto, se uno lo disegni cattivo non potra essere altrimenti. Dipende tutto da come si decide di disegnare una cosa o qualcuno, tutto avviene di conseguenza, se decido che sei antipatico lo sarai punto e basta anche se per il mondo sei un angelo.
    E una questione di punti di vista.

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  2. @marlene: appunto, la sindrome jessica rabbit! E se addosso a un adulto questo travisamento è noioso, figuriamoci nei confronti di un bimbo di sei anni che ha meno mezzi per elaborare e difendersi. E proprio da parte di un'educatrice, figura che dovrebbe essere per loro un punto di riferimento quotidiano...

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  3. Ecco, questa è una delle cose che mi spaventano della scuola: le etichette. Che poi è difficile levarsele di dosso.
    Forse le educatrici appiccicano etichette (non tutte) per risparmiare tempo, per pigrizia, per incapacità... e poi noi come facciamo a destreggiarci tra la voglia di 'riabilitare' e difendere nostro figlio, e l'esagerazione di pensare che nessuno oltre a noi lo riesca a capire?
    Ecco, tanto per dirti che ci penso spesso, a questa cosa, e spero vivamente di non dover litigare con nessuna maestra :))

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  4. Non so se mi pace di più "umbratile" o "girato di palle"!!!! mi sono proprio divertita a leggerti, che fortuna che gli animatori del centro estivo siano bravi e capaci, ciao!

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  5. il Sorcio ha provato questo cambio di disegnatore dalla "sezione primavera" alla materna: li, a 2 anni, era sull'orlo del riformatorio o della psicanalisi; qui è stato accolto con serenità e comprensione, e per 3 anni siamo andati più o meno lisci.
    A settembre anche noi cambiamo disegnatore... e teniamo molte dita incrociate.

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  6. @mammafelice: càpita anche che qualche maestra, raggiunti un toto di anni di lavoro nella scuola, non abbiano più la passione, l'energia o la modestia di continuare a fare il proprio lavoro con lo stesso entusiasmo. E le etichette, non accorgendosene, se le ritrovano appiccicate loro addosso, non tanto i bambini. Per questo non siamo così "arrabbiati" con lei e non abbiamo avuto nessuna necessità di litigare: il loro tempo passa, quello dei nostri bambini cresce e diventa migliore. Almeno io ho questa fiducia e questo comportamento...
    @extra: piacere di ritrovarti! umbratile fa più fino, che ne dici?!?! ;-)) ciao e buona estate a tutti voi
    @silvia gc: anche noi, come te, dita incrociate per il prossimo cambio di disegnatore: per ora ci godiamo la tranquillità ritrovata di questa estate.... se poi smettesse di piovere!!!!! grunt, sembra di stare in.... Svezia! :-)

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  7. De', in Svezia ci sta la mia "socia"... noi siamo sotto il sole torrido di Roma (o almeno io ci sto... marito e figlio sono al lago a fare windsurf: e così ecco due padri che portano i figli in vacanza mentre mamme lavorano!)

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  8. Sembra il ritratto del mio Orso cinquenne, ma ti dirò: in questwe vacanze sta cambiando e crescendo a vista d'occhio, io lo faccio divertire ma pretendo si prenda le sue responsabilità (mettersi le scarpe, vestirsi, sparecchiare) e miracolo, funziona.

    Sai, a parte i disegnatori e i tratti, sono proprio loro che cambiano, anche se il contesto sicuramente aiuta assai.

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