La donna grande ed io, ogni tanto, abbiamo conversazioni serie.
Le teniamo in macchina, mentre attraversiamo la città per andare dal dentista, ché fare un brainstorming ci sembra troppo.
L'altro giorno le spiegavo che stanno riorganizzando le nostre scuole (i famosi "istituti comprensivi") e un pezzo del nostro Circolo finirà accorpato ad un'altra scuola media, fuori da ogni logica di "vita di quartiere", così lontana che nessun bambino potrà più raggiungerla a piedi, o in bici. In autonomia, come si usa a quell'età.
La donna grande, vista dallo specchietto retrovisore, ha avuto un piccolo sussulto d'incredulità. Poi, come fanno di solito i bambini, mi ha inchiodato:
- Babbo, ma perché cambiano, se la nostra scuola funziona così bene?!
Ho annaspato, cercando la motivazione adulta a una domanda che non aveva bisogno di risposta.
Così ho provato a spiegare i motivi della riorganizzazione, anche quelli belli e positivi di una scuola che segua i bambini dalla materna fino alla terza media, in un percorso interamente pensato in funzione della loro crescita.
Però la donna grande non c'è cascata.
Neanche un po'.
A otto anni, mi ha risposto così:
- Babbo, secondo me, qui bisogna cambiare il Sindaco e l'Assessore!!!
(e le maiuscole le ho aggiunte io...).
la donna grande è (ormai) grande... e se non fosse chiaro è tutta figlia tua, ogni giorno di più.
RispondiEliminae questo sarebbe un complimento (per te)
Il re è nudo, mi sembra...
RispondiEliminaTale Babbo tale figlia, mi viene da dire no? :)
RispondiEliminaP.S Dopo un ritiro forzato di diversi mesi in Perù Stanley è finalmente tornato in Italia. Adesso è da Beta, poi tra qualche giorno tornerà in quel di Firenze. Ci sentiamo per mail per l'indirizzo.
Un saluto
@oipaz: ...
RispondiElimina@serena: uno spettacolo raccapricciante!!! :-))
@mammagiramondo: attendiamo fiduciosi ;-)