Va bene confesso: non so nuotare. (Beh! Perché state sghignazzando?!).
Dopo tutto sono in buona compagnia. Neanche la profe è proprio una sirena.
E' per questo, per riscattare le nostre inettitudini acquatiche, che decidemmo, quattro anni fa, che i pargoli avrebbero dovuto imparare.
Perciò durante l'inverno, due volte a settimana, piscina!
Ora si dà il caso che, soprattutto la donna grande, in tutto questo tempo, qualcosa abbia combinato: in effetti se la cava, quest'estate al mare era un piacere guardarla scivolare leggera (ah, le silfidi!) nell'acqua.
La donna grande ha grande carattere. Quando crolla, crolla ma il suo senso di dedizione nelle cose che fa la rende abbastanza pertinace.
Così è a scuola, così è quando si mette in mente di fare qualcosa. Raggiungere uno scopo.
E se "quando crolla, crolla", beh stavolta, dopo lunga e ponderatissima sofferenza, è sbottata. Proprio non ce la fa più con questa pallosissima piscina. Mai è stata il suo hobby preferito. Sempre ha dovuto dar fondo alle sue risorse di abnegazione.
Stasera finalmente è riuscita a liberarsene:
"Qual è stata la cosa più brutta della giornata?", capita di chiedere a fine serata ai pargoli.
La donna grande non ha avuto dubbi: "andare in piscina".
Toh!
Pigliate e portate a casa.
Cari genitori...
Un piccolo sfogo educato ci può stare. Vedrai che vi ringrazierà...
RispondiEliminaEcco, qui sopra c'è il commento della componente acquatica della coppia. Ora intervengo io che ben volentieri ho imparato a nuotare ma non penso che l'acqua sia proprio il mio elemento.
RispondiEliminaSe ormai è capace e, evidentemente, non vuole fare del nuoto il suo sport, forse è meglio non forzarla... perché, quando una con un gran carattere e senso di dedizione dice "Non ne posso più" deve aver già abbastanza lottato con se stessa (si sente che sono solidale nell'abnegazione?)
Questa del nuoto è un po' una fissazione di noi genitori, perchè si sa che il nuoto fa bene e lo possono praticare tutti. Però attenzione perchè non possiamo proiettare sui figli i nostri "voglio ma non posso". Per es. anche i miei vanno a nuoto e il maschietto treenne è dotatissimo. Il padre ex pallanuotista gongola. Ma alla figlioletta vedo che frega poco, perchè obbligarla? Forse anche a tua figlia piacerebbe di più un altro sport, la danza o la musica. In fondo le attività extrascolstiche dovrebbero essere un piacere, non un dovere.
RispondiElimina@do minore: sì lo so, nuotare è utile prima ancora che importante come "skill". Tu dici che bisogna insistere? O che possiamo dedicarci ad altro?... - vedi sotto ;-)
RispondiElimina@mamma in 3D: infatti abbiamo resistito fino ad ora, ad acquisire un po' di capacità natatorie di base (e qui direi che se la cava), ma non avremmo alcuna intenzione di forzare la mano, ci mancherebbe altro. Sceglierà lei quando smettere. Per intanto però, ieri pomeriggio, abbiamo provato una lezione di "evoluzioni sulle lenzuola" non saprei come altro definirlo. Si tratta di enormi lenzuolone appese al soffitto della palestra dove i bambini "volteggiano" usando le lenzuola stesse come se fossero una fune ginnica, con risultati molto scenografici. Una sorta di giocoleria circense. Sarebbe molto bella come attività ludica, anche se non propriamente uno sport. Vedremo!
Ha ragione la donna grande, ormai lo sanno tutti : questo è l'anno del Tritone !!!
RispondiEliminaDesian, petto in fuori e pancia in dentro !
@M di MS: sono d'accordissimo con te sul fatto che l'extra scuola non deve essere uno stress per nessuno. Poi però ci siamo detti che nuotare è un po' come saper camminare: in effetti io non sono contento di essere un pessimo nuotatore. Con questo spirito ci siamo imbarcati nell'impresa, con l'idea di dar loro una capacità molto basic. Niente di più. E ora ci guarderemo attorno: una cosa che abbiamo provato è quella che dicevo sopra a Mamma in 3D. Poi ci sarebbe anche che la donna grande è una specie di ragno nell'arrampicare (ah, le silfidi...) e quindi un'altra strada, se vuole, potrebbe essere quella. Ma senza forzature! :-)
RispondiElimina@giardigno: caro giardigno, il petto in fuori mi riesce abbastanza bene... è con la pancia in dentro che dopo un po' vado in debito d'ossigeno!!!
RispondiEliminaMa voi avete fatto finta di nulla e continuato a cenare guardandovi di sottecchi con la profe... o pensate di farglielo sapere che se vuole mollare è autorizzata?
RispondiEliminaPerchè un tipo che non molla facilmente potrebbe anche aver problemi ad accettare può anche dire basta da ora e dedicarsi ad altro...
@silvia gc: lo sappiamo che il nuoto non è mai stato la sua passione... però la cena è sacra, così decideremo nel dopocena. E naturalmente deciderà lei (in cuor nostro sappiamo già che cambierà...) e, come detto sopra, abbiamo già provato un'alternativa! :-)
RispondiEliminaSai cosa? Tornando alla mia infanzia ricordo che una cosa che mi pesava dell'andare a lezioni di nuoto in inverno era il freddo, i miei che mi coprivano che poi mi veniva la tosse, i capelli bagnati...sai, a volte pesa tutto quello che ci sta intorno.
RispondiEliminaQuesto per me è il dramma dell'anno. La grande dopo sei anni di nuoto quest'anno ha chiesto se poteva fare ginnastica artistica, e abbiamo cercato di accontentarla. Però questo vuol dire che mentre prima io e i bambini andavamo tutti in piscina alla stessa ora, e in due pomeriggi a settimana ce la cavavamo, ora ne abbiamo due in più da gestire, e accompagnarla vuol dire per me passare un altro pomeriggio in giro per il quartiere con gli altri figli al seguito. Insomma, non vedo l'ora che passi qualche altro mese, poi penserò a darle le chiavi di casa.
RispondiElimina@m di ms: credo che la donna grande non ami proprio il nuoto perché lo trova ripetitivo: tutte quelle vasche, una dietro l'altra, sempre uguali...
RispondiElimina@lgo: ah, quello dello sdoppiamento sarà anche il nostro problema, quando deciderà di smettere col nuoto perché invece l'uomo piccolo ha fatto il percorso inverso: era perplesso all'inizio, ora invece gli piace.... Staremo a vedere come finirà. E comunque attraversare tutta Firenze non è come attraversare mezza Roma!! :-)
ciao desian! il mio piccolo (7 anni a dicembre) non è mai stato un "acquatico", per cui avevamo pattuito: "vai in piscina finché non impari a nuotare". quest'anno non abbiamo neanche trovato posto nei corsi di nuoto nelle piscine della nostra zona, quindi la questione si è risolta da sé (almeno fino a gennaio, poi si vedrà ;-).
RispondiEliminaNon posso che condividere con donna grande: la piscina è pallosissima, soprattutto alla sua età. Anche noi, come tutti i genitori, abbiamo provato a portare Scrtich al nuoto...si sa, fa bene al fisico, impara a nuotare (e non guasta mai), ecc....ma fare su e giù per le vasche è davvero monotono soprattutto per chi vuole sfogarsi. Quindi, caro desian, "ciapa e porta a ca'!" ;-)
RispondiElimina@lorenza: insomma, anche tu mi dici che 'sto nuoto non piace proprio a nessuno, eh! ;-)
RispondiElimina@daddy: sì, il messaggio è giunto chiaro e netto, sia dalla donna grande che dai commenti di tutti voi... Ci daremo alla pelota basca?!?! ciao