...........uaaarghhh, no. L'ho finitooooohh!!!!
Lisbeth se n'è andata, Kalle Dannatissimo Blomkvist volatilizzato come uno sbuffo di fumo. Inchieste finite, basta hackeraggi. Niente più intrecci né servizi deviati (mi ricorda qualcosa?... Mi ricorda!)...
E ora cosa faccio? Mi tocca ricominciare ad andare a letto presto, la sera. Non potrò più saltare il pranzo in cambio di una quarantina di paginette. Mi toccherà tornare a pensare alle mie cose, invece che essere in ansia per la sorte di Erika Berger. E magari potrò di nuovo scambiare qualche parola con la profe. E se la donna grande mi chiama per giocare con lei, la sentirò. Le scosse telluriche dell'uomo piccolo torneranno a scuotermi, come prima.
Mah. Non so se torno.
Vabbè, vorrà dire che scriverò qualche post.
Oh, datemi almeno un surrogato eh!
noo anche io sto leggendo la trilogia, finito il primo ho appena iniziato il secondo...
RispondiEliminanon ho voluto leggere tutto il tuo post per il terrore di vedere svelata qualche evoluzione.
devo dire che non è il genere ma Larsson mi ha proprio preso!
che è uscito il terzo lo sai vero?
Ho FINITO il terzo, sigh! però, resti tra noi, sembra ne esista un quarto, seppur incompleto, che è rimasto nel suo pc... Chissà!
RispondiEliminami sembra di capire che il libro ti sia piaciuto !
RispondiEliminaoh sì, il libro, nel suo genere (non è certo thomas mann o italo calvino, per dire) è davvero irresistibile, nel vero senso della parola. essendo io bastian contrario abbastanza per natura, mai ho amato libri di successo, che piacessero a tutti: stavolta è accaduto, me ne sono innamorato (l'intera trilogia sono circa 2500 pagine!!!) e non riuscivo a mollare: sapessi quanto sonno perso!!!
RispondiEliminaciao
(visto? stavolta hai trovato qualcuno a casa!)
nemmeno io amo i libri di grande successo e i titoli di questo larsson non mi sembravano nemmeno molto accattivanti...ma da un paio di mesi sembra che tutti ne siano stregati ( anche lettori di cui mi fido ciecamente )e questa cosa un po' mi intriga.
RispondiEliminabella casa tua !!
Henning Mankell. Markaris. Eccoti due nomi. Conosci?
RispondiEliminaNon sono amante dei gialli, se non dei classicissimi, ma comprendo il senso di smarrimento che assale quando si è finito di leggere un libro che ci è piaciuto. Anche perchè, almeno per me, non è facilissimo trovarne subito un altro. Finisce che rimesto sempre fra le pagine di quelli che amo.
RispondiElimina@igraine: li conosco poco, di Mankell ho letto "i cani di riga", bello. Markaris, vecchio marxista greco!, mi ha invece colpito molto con "La lunga estate calda del commissario Charitos" e ho già pronti gli altri. In primavera poi uscirà quello nuovo!!!
RispondiElimina@anna: leggo moltissimi gialli, li adoro, credo davvero come qualcuno disse che il giallo è ormai la forma per eccellenza per "criticare" la società contemporanea. Poi vorrei chiarire che il mio cuore rimane dentro libri come "Lo straniero" di Camus, piuttosto che in Kafka, Calvino, "Le correzioni" di Franzen, Thomas Mann, Melville ecc ecc ecc. Poi uno scrittore di gialli che davvero è imprescindibile è il caro, carissimo Jean-Claude Izzo.
Ottimo Izzo. Mankell dipende, carino in generale.
RispondiEliminaMarkaris lo amo.
Igraine
Sono felice che la "buona letteratura" svedese sia esportata in Italia. Lo sai che stanno facendo il film? (si lo so, neanche a me piacciono i film e anche io preferisco di gran lunga i libri) Altra nota di colore, se passi in quel di Stoccolma, in estate, organizzano visite guidate sui luoghi dei romanzi di Millenium...così, tanto per dire
RispondiEliminaBuone letture!