Ieri pomeriggio, a scuola: riunione di interclasse. Tralascio il silenzio buro-depressivo all'elencazione dei vari punti all'ordine del giorno.
A un certo punto, un sussulto: si parla di albero di natale e finalmente parte un brusio e poi, vivaddio!, la discussione. "Facciamolo così, ma no sarebbe meglio..., e se invece pensassimo, ah ma che carino".
Si torna agli argomenti, nessuno più fiata.
Dopo un po'. Un'altra insegnante si lascia scappare, nel discorso, che quando sono previste le gite di istruzione alla sinagoga e alla moschea, qualche genitore si inalbera, democraticamente, "ah, no!, allora io quel giorno il bimbo lo tengo a casa". Nessuno fiata. Si va avanti.
Infine: pagelle e voti in decimi. La circolare dichiara che i voti saranno definiti sulla base delle "PRESTAZIONI"...
"come ha detto, scusi?!"...
"prestazioni"...
"ah, ecco"...
dei bambini.
Ma certo, le prestazioni, come quelle di un cavallo (vapore o no), come un tornio. O come Ben Johnson che era DOPATO, ce lo dovremmo ricordare tutti, in lacrime, sconfitto, con la medaglietta da dover restituire.
Ma siamo sicuri che sono solo gli sportivi ad essere dopati? O anche noi, nel nostro piccolo...
NESSUNO FIATA.
Ognuno ha la scuola che si merita. A noi l'albero di natale e le discriminazioni razziali. Ad altri le merende contro i tagli nella scuola...
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