martedì 1 gennaio 2013

Anno

Mentre l'uomo piccolo si diverte a scorazzare con la sua nuova bici nella piazza deserta.
Provando e riprovando, coi freni contro la velocità, i limiti fisici che lo separerebbero da un brutta caduta sotto lo sguardo severo della statua di Girolamo Savonarola.
Tra le pause di una pioggerellina sottile sottile ma fitta, nella luce bianca di lampioni fine Ottocento.
La piazza ha le sue presenze. Passaggi.
Un gruppo familiare ricco di ragazzini vocianti che la attraversa di sbieco. Si possono immaginare le mani ancora calde di dadi e Monopoli o Risiko. O una tombolata, coi nonni.
Una coppia di anziani signori che si tengono stretti, sottobraccio, mentre camminano incerti e lenti. Vanno in chiesa, è chiaro. Ci dev'essere una funzione, a breve.
Mentre l'uomo piccolo inanella i suoi giri di pista.
Si avvicina, a piccoli passi, un fardello tutto nero. A testa china, non ho mai visto nessuno camminare col collo piegato a tal punto, una suora avanza. Non guarda nessuno, nemmeno quella donna che, contromano, le rivolge un timido saluto. Chissà quanto freddo devono lasciar passare i suoi sandali, leggeri ed aperti alla pioggia.
E ora quelle mamme, spuntate dal nulla (non le ho sentite comparire), col loro fardello di figli che corrono qua e là impazziti di gioia e curiosità per i resti esplosi dei botti di ieri notte. Rincorrono cartoni divelti e macchie nere di polvere da sparo. Dopo pochi secondi, le mamme gridano i loro richiami e quelli rispondono, senza indugi capricciosi, e si avviano sul ritorno.
Due vecchi, che chiacchierano tranquilli ed arzilli mentre i rispettivi cani si godono il quarto d'ora d'aria e di merda nelle aiuole dove poi giocheranno altri ragazzini, da domani. Mani e guinzaglio dietro la schiena, composti e un po' piegati in avanti, come due polene sull'orlo di salpare.
Nel silenzio acquoso delle auto che ci passano alle spalle, rintoccano le campane all'improvviso. La funzione dev'essere iniziata. I canti saranno caldi, l'aria ricolma di respiri.
Mentre l'uomo piccolo continua i suoi giri, il buio si fa più maturo, l'aria gelida come deve essere.
Anno nuovo.
Buono?

6 commenti:

  1. quanto meno non più cattivo di quello che l'ha preceduto che ce l'ha messa tutta ma proprio tutta per stare sulle palle al prossimo.

    Buono sì... ne riparliamo a luglio e poi di nuovo a dicembre :)

    AUGURI A TE ALLA PROF ALLA DONNA GRANDE ED ALL'UOMO PICCOLO

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    1. @amanda, auguri anche a te e a chi ami. Col cuore, credimi. :)

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  2. L'unica possibilità è sperare che lo sia, buono.
    Di certo non credo sarà in grado di battere quello passato...
    Auguri, comunque.

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    1. @monica: sono certo che lo sarà. :) E sinceramente ricambio gli auguri.

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