mercoledì 10 novembre 2010

Metti un finocchio a cena, Mister B

Troppo spesso parliamo, tra chi già è convinto, dell'anomalia italiana e di B. Forse ci stiamo parlando addosso (forse?) e continuiamo a farlo, senza mai rivolgerci a nessun altro che a "noi". A volte mi sembra una strada senza sbocco. E pure senza fine. Altre volte semplicemente un'ossessione.
Io penso che la vera anomalia non sia un singolo, per quanto potente e impresentabile. Penso che la vera anomalia sia chi gli va dietro, una società che in parte, in buona parte, la pensa come lui. Si lascia blandire, sorride di battute che sono pure bestialità. Qualcun altro, al massimo, se ne frega.
Vorrei dedicare la giornata del "finocchio per B" a chi la pensa come B stesso, a quelli che sghignazzano. A chi lo vota senza rendersi conto di quale sia la vergogna in cui trascina tutti.
Uso parole non mie, mi pare più adeguato. Uso parole di Antonio Gramsci.

«Quello che accade, accade non tanto perché una minoranza vuole che accada, quanto piuttosto perché la gran parte dei cittadini ha rinunciato alle sue responsabilità e ha lasciato che le cose accadessero».

Parole pesanti. Come macigni, che strappano le coscienze. Buone responsabilità a tutti!

3 commenti:

  1. caro desian, sei stato nominato, ti passo il testimone della staffetta!

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  2. @mammolina: beh, che dire? Grazie della tua "nomination"! :-)

    @giardigno: crudité fraternité "responsabilité"

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