martedì 6 luglio 2010

Depenalizzazioni

L'estate è così, cambia le prospettive. Senza scuola i pargoli si sentono più liberi, senza scuola gli adulti hanno meno fretta.
Le chiacchiere si rincorrono tra i muri freschi e il caldo, fuori, è solo un lontano ricordo. Il verde ci accalappia, rotolandosi nell'erba, e ci stringe il cuore. Si ride.
Le regole si allentano come una cintura troppo stretta in vita. Si respira. E sembra più naturale rispettarle, quel poco.
Si corre, in bici o sui pattini inseguendo un proprio pensiero, che sia un desiderio di divertimento o un esercizio per migliorare. A volte, mentre scherziamo, ci sembra tutto più semplice. Regole, comportamenti, sfottò. Così l'altro giorno ci siamo lasciati andare.
Abbiamo derogato, mollato la briglia.
Così avremo un intercalare, innocuo, in più.
Siamo un po' meno formali.
...abbiamo depenalizzato il "che palle"!

8 commenti:

  1. e sì l'estate è così, ricordo che si poteva stare fuori fino alle dieci e mezza tra noi giocando a interminabili partite a nascondino, ai genitori l'estate fa mollare le briglie.
    Poi torna l'autunno.... che palle!

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  2. Beh, carissimo, considerando altre e ben più gravi depenalizzazioni... Direi che depenalizzare il "che palle" è decisamente una gran bella cosa =)

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  3. Dici che si può fare ?
    Quasi quasi ... non vedrei l'ora.
    Anche se quelle che mi danno più soddisfazione sono quelle da traffico, e sono ben più pesanti.
    Vabè, mi accontenterò.

    Ciao
    Valerio
    http://patresfamilias.blogspot.com/

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  4. Cioè mi stai dicendo che quindi allora forse forse posso lasciarmi andare pure io? No perché se io lo sento dire a qualcun'altro, allra perché io no?
    :-)

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  5. @amanda: :-)))

    @vale: depenalizziamo poco e con gran "sofferenza"... però stiamo imparando a mollare qualcosina!

    @valerio: intanto grazie per avermi messo tra i tuoi "preferiti". Verrò a trovarti. Il traffico, dici? Altro che palle!!! Mongolfiere...

    @rosa: ma sì, dai, ci facciamo coraggio a vicenda nel lasciarsi andare. Il più sta a prendere in considerazione l'idea, poi velocemente (tipo due o tre mesi di riflessione) si decide e si molla. :-))

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  6. AVETE FATTO BENE !

    ho ancora qualche remora quando dicone "e che palle!"

    la "e" iniziale costa un ammonizione

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  7. @giardigno: grazie antonio, mi sollevi da un incipientissimo senso di colpa: la "e" qui a Firenze ci scappa proprio... Dici che sia così... disdicevole?! :-))

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