venerdì 18 giugno 2010

Al tramonto, dopo la pioggia

Il caos di città invivibile. Orde di turisti in ogni dove.
La volgarità vernacolare. E lo smog, che respiriamo ogni giorno. Le sue tante ritrosie.
E le chiusure, se "non sei dei nostri".
Poi, piove.
E all'improvviso si lava una sua nuova verginità, tersa ed assoluta. Si apre e ti offre la sua anima.
Soltanto per una sera, magari, ma ce la godiamo volentieri...



Insieme a splendida musica. Che migliora, concerto dopo concerto. Come un vino che ami.
Et voilà...

2 commenti:

  1. e già cosa c'è di meglio di un bel bucato di cielo con colonna sonora all'altezza per rimettersi in pace con il mondo?

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  2. @amanda: hai ragione, proprio un gran bel bucato!!!

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