venerdì 5 marzo 2010

Test psicologico (ovvero: Ancora sul corpo delle donne)

Attenzione: questo post è esplicito e può contenere delle oscenità. Sono certo che ciascun lettore saprà dove trovarle.
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Adoro i muri, adoro i graffiti e le scritte che ci sono su. Adoro i muri, perché qualche volta sembrano essere specchi; sono una specie di televisione senza corrente elettrica, un giornale en plein air.
Qualche volta quello che c'è su è terrificante: violenza pura sotto gli occhi di tutti. Eccola:



A tal proposito, allora, propongo un test psicologico di valutazione del livello di complicità a cui siamo disponibili (il calcolo del punteggio è libero: ognuno se lo faccia da sé). Secondo voi questo manifesto vuole comunicarci:

a) sempre meglio che lavorare
b) l'intelligenza e la logica prima di tutto: è solo una "A"
c) l'utero è mio e me lo gestisco io
d) quanto costa?
e) è proprio una bella topa, me la scoperei volentieri (o si dice "me la scopassi"?! mah, la sostanza non cambia)
f) smettetela voi idioti moralisti retrogradi: le donne ormai sono emancipate, cosa c'è da scandalizzarsi?!
g) ah quanto vorrei esserci io al suo posto: chissà com'era cospicuo l'assegno che le hanno staccato!!!
h) suvvia, in fondo non c'è niente di male: è anche una bella ragazza!
i) di certo non guadagna 500 euro al mese, come me
l) VADE RETRO SATANA!
m) le donne sono tutte puttane, tranne mia madre e mia sorella
n) chissà che freddo, po'erina!
o) se è uno scherzo, è di cattivo gusto
p) ganzo!!! cos'è, uno scherzo?
q) maddài, è un fotomontaggio, vero?

Si possono scegliere anche risposte multiple...

Questo manifesto campeggia per le strade di Firenze ma immagino che possa essere comparso anche in altre città. Nessuno se n'è accorto finora? O, magari, non vi disturba come ha disturbato me?

Allora: qui c'è il link al sito internet dell'azienda in questione. Volendo, sulla sinistra, potete cliccare su "contacts" e mandare una bella mail di commento a questa campagna pubblicitaria progressista e rispettosa della dignità. Della dignità di tutti, delle donne e degli uomini che ogni giorno transitano sotto quel megaposter. Io l'ho già mandata.
In caso contrario, potreste sempre cliccare su "area b2b" e iniziare una fantastica collaborazione con tale gioiellino d'azienda!

E, naturalmente, buon fine settimana.

23 commenti:

  1. Desian hai una naturale tendenza all'indignazione che, in questi tempi di pressapochismo generale e di menefreghismo esistenziale diffuso, ispira commozione in chi vorrebbe fare come te ma poi si trova sempre a pensare "tanto a che serve?"
    ps:per il test la mia risposta è r): Aò pure io sono una donna ma di un altro tipo.

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  2. confesso che io risponderei "b)".
    in questo periodo abbiamo i manifesti della campagna per le Regionali che alzano il livello dell'orrore estetico e le ennesime procacità vedo-non vedo passano inosservate.

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  3. @sicampeggia: se la mia/nostra indignazione restasse silente sarebbe un dramma: al pressapochismo e al menefreghismo si aggiungerebbe l'auto-censura e, di conseguenza, una sorta di complicità. Io preferirei non essere complice di questa gente e di questo modo di pensare che vede sempre le donne come carne da letto usata per vendere qualsiasi cosa, dai telefoni alle gomme per auto, dai prodotti di bellezza alle gomme da masticare. E mandare una mail di protesta ad un'azienda che conduce una campagna pubblicitaria tanto volgare e sessista è un segno, a mio modo di vedere, di quel poco di civiltà che ancora resta dentro di noi.

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  4. @MAQ: i manifesti elettorali, uno scempio senz'altro ma anche lì, va riconosciuto, alcuni sono più volgari, subdoli, ammiccanti di altri (e non è solo una questione di schieramenti politici eh!). Ma, perdonami, sulla "A" mi sembra proprio che il messaggio sia ben altro: cosce ben aperte offerte al mondo intero... Non trovi? :-((

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  5. Cioè, seriamente qual è il problema con quella foto? E' solo una donna mezzanuda, ti scandalizza? siamo nel 2010, avrei capito nel medioevo..

    Simone

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  6. Simone, forse è solo un problema di sensibilità, ma anche per me quella foto è violenta in modo gratuito, sembra voler dire "Tiè", non è gerbata affatto. Poi penso sia anche commercialmente inefficace: vabbè che ultimamente le escort hanno un bel da fare, però son sempre un target ristretto!

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  7. Desian, sono contenta di riscontrare questa sensibilità in te! Sensibilità che, ahimè, soprattutto riguardo a questo argomento è spesso difficile trovare in un uomo..

    Simone, non è una questione di scandalizzarsi.. ormai se ne vedono di tutti i colori e spesso le cose passano inosservate. Il problema è quello di guardare oltre la superficie per percepire quali meccanismi retroagiscono sui nostri cervelli e sulla nostra cultura e, credimi, ciò che sembra anche innocuo e viene guardato con noncuranza in realtà è collegato a situazioni raccappriccianti. Così il sessismo promosso dai media è spesso causa implicita (e contribuisce al circolo vizioso) della violenza sulle donne, perpetuata in casa come sulle strade, ecc.
    Sarebbe interessante indagare le dinamiche che portano la nostra società ad essere davvero così poco civile.

    sicammpeggia.. io eviterei comunque di fare distinzioni tra donne di un tipo e donne di un altro, etchette che ci sono state imposte dalla società, che ha radici profondamente maschiliste.. sarebbe piuttosto interessante cercare di capire come mai al giorno d'oggi il concetto di emancipazione (sia femminile che maschile) sia frainteso in tale maniera.

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  8. la 'povna - che pure ha l'illusione di non essere femminista in maniera 'becera' (mi rendo conto che la definizione 'becera' è in se stessa problematica, ma alla fine, ma non del tutto, della settimana folle non riesco a esprimerlo meglio di così) - concorda con te sul senso dell'indignazione. E le sembra che, proprio perché a livello comunicativo e apparentemente ovvio, questa campagna sia sottilmente pericolosa. Paradossalmente, proprio perché è così facile dire "ma dai, è solo un manifesto". Invece no. E' l'abitudine. O il rischio dell'abitudine. L'asticella che si abbassa, ogni giorno di più. Si potrebbero citare tante cose molto più degne, ma alla 'povna viene in mente il secondo (se non si sbaglia) tra i tre sequels di Guerre stellari: "ecco come muore una repubblica, tra scroscianti applausi".

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  9. @simone: certo che mi scandalizzo e mi incazzo, anche, perché quel manifesto E' medioevo, quel manifesto è la traccia che fa pensare molti uomini e donne che sia normale che le donne vadano viste come ciccia buona per certe cose. Una donna a cosce aperte di fronte al mondo intero, a te, sembra un messaggio che veicola cosa?!?! E in definitiva la tua risposta dimostra proprio questa assuefazione.

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  10. @sicampeggia @fiordaliso @'povna: grazie a voi degli ottimi commenti, già riuscire a fare queste riflessioni, anche così in breve, sono per me un ottimo motivo per tenere un blog! :-)

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  11. Hai ragione.. Io ho sentito molto spesso il bisogno di riflettere a proposito di questo argomento sul mio blog.. Ultimamente devo dire che mi sono un po' arenata..

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  12. ma pensa, sto a Firenze ma mi è sfuggita...con questa scusa della A anche una marca di biancheria aveva disseminato per la città donne con le cosce divaricate.
    E' assurdo poi che la marca sia Laltramoda...l'altra quale? a me pare sempre la stessa!

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  13. visto che la r) è già occupata la mia risposta è s) Perchè mio figlio maschio e mia figlia femmina devono essere costretti a crescere con queste immagini negli occhi? Che idea di dignità possono formarsi? La tua indignazione è scarosanta, e forse non sufficientemente condivisa.

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  14. fiordaliso: scusa se insisto ma io mi sento un altro tipo di donna e non perche sia vittima di modelli di comportamento inculcatimi da una società maschilista al fine, presumo, di controllare, con la mia sessualità, parte della mia energia vitale ( una sorta di infibulazione psicologica, se ho capito bene); semmai certe etichette, in una società (fino a una cinquantina di anni fà)molto diversa dalla attuale, servivano a ricordare alla donna che la sua sessualità è profondamente diversa da quella degli uomini. Quando ancora non esistevano mezzi sicuri di controllo delle nascite, di fecondazione artificiale ecc. una donna con un atteggiamento come quello del manifesto sarebbe stata presa per pazza. E' vero che le cose sono cambiate ma questo non ci autorizza ad accettare tutte le dirette conseguenze di questi cambiamenti in maniera acritica. La sessualità femminilile è legata in modo più profondo di quella maschile alla procreazione, al donarsi, al sacrificarsi (come una mamma ben sà) senza tuttavia essere "solo" questo e tutto ciò ha motivazioni biologiche più che sociali o culturali.
    Tutta questa ricchezza manca assolutamente nel manifesto incriminato e il peggio è che questa mancanza è cercata, voluta e sbattuta in faccia all'osservatore. Va bene, si può fare ma chi guarda può anche dire: non fa per me, non mi somiglia per niente, non mi piace.

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  15. dietro il cartellone si vede anche il sedere ? Perché il prossimo passo sarà questo.

    L'arma che abbiamo è "non comprare"

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  16. Io rispondo "b" e "h"..... e comunque complimenti ai creativi!!
    Guarda quanta gente parla di questa pubblicità....

    p.s. Buon lavoro a tutti

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  17. io sono perfettamente d'accordo con l'anonimo che ha appena risposto: l'azienda ha perfettamente raggiunto lo scopo cioe' farsi notare, farsi ricordare e far parlare di se'..
    Il fotografo e' stato bravissimo a immortalare la modella, tra l'altro bellissima, in posizioni provocatorie ma nn troppo..
    E poi scusate...ma vogliamo parlare di quello che sta succedendo in Italia? Ma avete sentito parlare di Balducci?? Quello si che e' uno scandalo..non una bella modella che tra l'altro non e' neanche nuda come nelle pubblicita' di altri marchi!!
    mariland

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  18. @anonimo @mariland: magari siete nuovi del mio blog ma qui, pur essendo la paternità il tema centrale, si parla parecchio di cose come Balducci e co. L'azienda ce la ricorderemo come becera e sessista: se vi pare buona pubblicità questa! E, se leggeste gli altri commenti, non mi sembra che l'identità dell'azienda sia positiva...

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  19. @giardigno: infatti non compreremo e cerchiamo di farlo sempre meno, in generale.

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  20. Desian , mi sembra buona l'idea della mail, invece. per me è diventato importante agire proprio sulle aziende perché cambino il modello di comunicazione.

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  21. @piattini: credo anch'io sia importante segnalare ai responsabili di codesti messaggi il proprio pensiero: sia sdegno, protesta o costruttiva interazione. Inoltre personalmente trovo molto efficace la vecchia idea del boicottare le aziende (ce la ricordiamo la Nestlè, vero?) che hanno comportamenti scorretti.

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  22. tendo anch'io al boicottaggio, come piattins.
    mi indigna, come sempre, la donna esposta in modo volgare, ma, forse, mi fa più tristezza ancora che ci sia chi non coglie lo squallore, la tristezza di questo manifesto (medioevo, dici bene, desian).

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  23. @lerinni: è proprio questo che dici tu il punto: non che non ci sia abbastanza gente che denuncia queste cose (e, in effetti, siamo pochini...) ma che molti dicono "be', che c'è di strano?". Questo INQUIETA (ma dovremmo anche sapere come ci siamo arrivati...)-

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