venerdì 12 febbraio 2010

Un padre (maturo)

Stasera, un padre maturo d'un figlio ormai grande, mi ha quasi preso in disparte (e sì che io ho fatto di tutto per farmi prendere).
Poi, con una luce tremolante tra le palpebre, ha voluto lasciarmi un segreto (più ancora che un consiglio).
"Leggi ogni sera una storia ai tuoi figli, prima di dormire. Portali in bici sul seggiolino, la domenica mattina. Non ti perdere nemmeno un minuto della loro compagnia. Probabilmente non se lo ricorderanno nemmeno... ma forse qualcosa glielo trasmetti uguale e, da qualche parte, sedimenta. E resterà".
Quel padre maturo d'un figlio ormai grande non è propriamente un amico (poco meno di vent'anni d'età ci separano - praticamente una generazione) ma un grande uomo che ho sempre ammirato, un po' da lontano.
Ne ero certo, ma oggi quell'affetto distante si è rivelato ben riposto.
Tra i regali che mi ha fatto in pochi minuti di conversazione, ne scelgo uno soltanto: quella luce tremolante tra le palpebre (che non era né nostalgia né emozione. Era una bellissima consapevolezza di sé).
Marco B. non sa che i miei figli ormai leggono e vanno in bicicletta senza bisogno di me.

7 commenti:

  1. Anche le mie leggono, però ancora questa cosa del leggere insieme è veramente un po' magica e il tuo amico ha ragione. anche sulla bici :-)

    grazie di aver messo il banner!

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  2. concordo con extramamma, la magia della lettura sarà un ricordo per sempre...

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  3. @extra @vale: in effetti, lui voleva dire proprio quello, nel suo sguardo, mentre me lo diceva, c'era proprio quella magia. Per quel che mi riguarda, il senso del post è che molto di quel tempo è già passato: io un po' già lo rimpiango... Lo strano sentimento di volerli veder crescere ma anche di non volere che lo facciano, tenerli sempre "bambini". L'amore spesso vive di momenti cristallizzati, di sogni risognati all'infinito.

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  4. Io però mi accorgo che ancora, nonostante tutto, anche se leggono e vanno in bici da soli (qualcuno con le ruote, ma pazienza ;-) ) se io mi offro di leggere lo preferiscono e lo apprezzano. E dire che io invece odio che qualcuno legga per me, non riesco a seguire :-(
    Oppure è che finché hai almeno un figlio che ancora non sa leggere, la sua piccolezza di riflesso rende bambini tutti gli altri?

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  5. Appunto, non hanno bisogno di te per queste cose. Per questo è bello continuare a farle insieme ogni tanto.

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  6. @LGO: quelli del fare le cose insieme sono momenti di intimità molto forti (proprio emotivamente) e, invece di sballarsi con le droghe che fanno male e costano cifre sbalorditive (almeno credo), preferisco "farmi" dell'amore tra persone, tra me e i miei figli o mia moglie, ecc. La piccolezza di chi non sapeva ancora leggere ci rendeva tutti più ricchi emotivamente...

    @ba: continueremo a farlo, infatti, e magari impareremo a farlo in altra maniera e con nuovo piacere, come una strabiliante sorpresa. Speriamo!

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  7. E' vero Desian, spesso si rimpiangono i bei momenti.. ma vuoi mettere se li rimpiangi perchè li hai vissuti rispetto al rimpiangerli perchè non li hai mai vissuti?!?!
    :)

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