giovedì 18 aprile 2013

Fondali, Marini

E' una sensazione che mi capita spesso, ultimamente, a proposito di politica.
Quella di vivere su Marte e di non capirli proprio, questi terrestri.
Ma ieri, quando ho visto comparire il nome di Franco Marini (brava persona, per carità, ma non certo fulgido esempio di rottura e rinnovamento...) come candidato alla carica più alta dello Stato, ho pensato che, più correttamente, dovrei trasferirmici, io, su Marte.

p.s.: il titolo non è farina del mio sacco. L'ho letto da qualche parte in rete ma non ricordo dove/chi. E' solo una citazione. :)

12 commenti:

  1. @amanda @el_gae: certo!!!: http://www.repubblica.it/scienze/2013/04/18/news/marte_viaggio_di_sola_andata-56852552/?ref=HRERO-1 (e, in omaggio danno anche il telefilm... se non ho capito male). Eheheh.

    RispondiElimina
  2. Chiaro che poi questo partito continui a perdere consensi e lo dico con grande rispetto perché si capisce che ci credi molto, io ho smesso tanto tempo fa. Speriamo bene.

    RispondiElimina
  3. condivido in pieno! Che tristezza.

    RispondiElimina
  4. @sicampeggia: non è tanto che io creda nel PD (che peraltro non voto e non voterò domattina con Renzi candidato). E' piuttosto che credo nella politica, e la politica di migliore qualità che si sia fatta in questi anni, malgrado tutti i distinguo e gli errori, è comunque una politica a sinistra. Non amo invece qualunquismi grillisti, populismi mediatici renziani, destrismi vari che sono il risultato di una incultura durata vent'anni. Questi vent'anni, come diceva Gaber, hanno cambiato noi elettori (lo dico in generale) che ci siamo trasformati in consumatori televisivi, in tifosi da stadio. Tifosi da stadio anche in politica senza un briciolo di informazione, cultura, preparazione politiche. E giù che Twitter e Facebook decidono chi dev'essere il candidato. Poi gli errori politici degli uomini (Bersani ne ha fatti diversi, in questa fase) restano tutti e di quelli si può discutere. Serenamente.

    RispondiElimina
  5. Ecco infatti: io nella politica non ci credo più e proprio alla sinistra rimprovero di essersi lasciata andare alla deriva della politica spettacolo che su tutto litiga e poco risolve. Ma rispetto, e un po' ammiro, chi ancora ci crede e investe, augurandomi che non siano energie sprecate.

    RispondiElimina
  6. @sicampeggia: be', tutto si può dire a Bersani, al suo gruppo dirigente e al suo progetto politico tranne che essere piegato alla logica della politica-spettacolo. Era di una sobrietà imbarazzante. Eppure è stato massacrato ed eliminato proprio per questo. Forse meritava un po' più di fiducia (e di intelligenza, lasciamelo dire) da parte degli elettori PD.

    RispondiElimina
  7. Beh scusa se insisto ma non mi pare di aver visto lo sdegno e la protesta che mi sarei legittimamente aspettate da un partito di sinistra per la vicenda degli esodati, e questo solo per voler fare un esempio tra i più lampanti. La politica spettacolo è anche quella che si lascia coinvolgere in questioni di autoconservazione e autolegittimazione (peraltro non capendoci molto, come si è dimostrato negli ultimi giorni) invece di occuparsi dei problemi concreti di gente che (una volta) rappresenta(va) una parte consistente dell'elettorato dei "nostri".
    Dunque perché secondo te un esodato avrebbe dovuto votare PD?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @sicampeggia: è difficile rispondere qui, in poche righe. Senza entrare nel merito dico che al PD manca il coraggio di certe azioni perché è un esperimento nato male (per motivi che non potevano stare assieme) e proseguito peggio, tra lotte per bande e leadership personalistiche, in una fase storica di controriforma. E' difficile per un esodato votare PD, sono d'accordo. Io però se penso a un esodato lo penso come una persona che ha bisogno di un'azione politica "di sinistra". A sinistra del PD c'erano due formazioni, SEL e Ingroia che hanno raccolto briciole. Tutti gli altri partiti li considero, se mi permetti la semplificazione, "di destra" con preoccupanti tendenze populistiche e demagogiche (per non parlare di ladri, papponi, lacchè). Persino la magica Lega è finita come abbiamo visto. Un esodato non avrà bisogno di questo PD ma di certo non ha bisogno di demagogia. Insomma, io sono sempre, nel dubbio o nelle "debolezze", per le scelte di campo. Ora però la smetto, sennò il mio pippone diventa più insopportabile di quanto non sia già. :-)) Comunque, grazie davvero per i tuoi commenti che mi permettono di riflettere e fare pensieri interessanti.

      Elimina
    2. Ma grazie a te Desian: sei uno dei pochi genitori blogger che parla di politica e davvero stupisce constatare quanto questo tema sia assente. Siamo genitori, la politica dovrebbe essere tra i nostri principali interessi se è vero che, per definizione, i genitori vogliono un mondo migliore per i propri figli.

      Elimina

Link Within

Related Posts with Thumbnails