mercoledì 15 febbraio 2012

Una corsa

Passo un pomeriggio con loro. Mi sorprendo ancora a guardarli come se fosse un ennesimo primo giorno. O il quattordicesimo, o il duecentotreesimo.
Mi sorprendo che li guardo, sorrido dentro.
E penso.
Paghiamo l'insegnante d'inglese. Paghiamo la retta del nuoto e l'istruttore di judo. L'arrampicata, la ginnastica ritmica, il corso di flauto e il teatro. Corso per ragazzi, in attesa che diventino adulti (poi: corso per adulti).
Li scarrozziamo al campo di atletica, al corso di stencil. Stage avanzato di ombre cinesi, corsa sui trampoli, cucito e uncinetto. Cucina, livello basic.

Poi basta entrare per caso in un giardino.
Davanti a loro qualche metro di spazio.
Corrono, felici gridano.

Perché, ogni volta, mi emoziono? E il corso d'inglese non mi fa, per niente, lo stesso effetto?!

7 commenti:

  1. ecco infatti quando fanno gli adulti bonsai non sono mai emozionanti come quando sono loro stessi

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    1. parola sante, amanda. Soprattutto se penso, come penso, che siamo noi adulti a produrli così, come adulti bonsai. Riempiendo le loro giornate di roba a più non posso e, qualche volta, anche di ansie che vorrebbero coprire le nostre fustrazioni.....

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  2. E quando gli dai una pozza d' acqua e si infangano?

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    1. ahahah
      roma, neve, bimbi incantati e non abituati. ci vediamo con gli amichetti al parco vicino casa. e loro con che entrano in fissa? con una pozzanghera di neve sciolta vicino alle altalene! non c'è stato niente da fare, abbiamo dovuto portarli via con la promessa di mangiare frappe!
      belli i bimbi liberi.
      e bravo papà desian.

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    2. @ba: una pozza è sempre meglio di una piscina mal sopportata. E ieri, i pochi metri di giardino sostituivano proprio un turno di piscina! ;-)

      @forsemisbaglio: cavolo: neve e frappe. Vengo anch'io, la prossima volta. Eheheh. E benvenuta da queste parti!

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  3. nei corsi e nelle attività hanno espressioni guidate e dettate... al parco sono liberi, sono loro! E tu sei un bel papà

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    1. @giorgia: vero anche questo. Vederli correre e gridare di gioia, di "libertà" è proprio una emozione grande, un tuffo all'indietro, a volte, alle memorie dei miei giochi di ragazzino. Un regalo, che capita ogni tanto. :)

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