martedì 21 dicembre 2010

Letterina

Al Parlamento Italiano
(630 Deputati e 321 Senatori - licenziamo anche quelli a vita)


Raccomandata A.R.

Oggetto:
notifica di licenziamento


Egregi Signori,
siamo spiacenti di informarVi che abbiamo deciso di rinunciare alla Vostra collaborazione. Tale provvedimento viene adottato per la seguente motivazione:

  • sottrazione di beni aziendali nell'esercizio delle proprie mansioni (specie se fiduciarie)
  • condotta extralavorativa penalmente rilevante ed idonea a far venir meno il vincolo fiduciario
  • abbandono ingiustificato del posto di lavoro
  • reiterate violazioni del codice disciplinare di gravità tale da condurre al licenziamento (basterebbe la rissa di ieri)
  • rifiuto ingiustificato e reiterato di eseguire la prestazione lavorativa/insubordinazione


Per i giorni di mancato preavviso non Vi verrà corrisposta alcuna indennità sostitutiva.
Vi invitiamo a prendere contatto con l'Ufficio Personale per il ritiro delle Vostre spettanze e dei documenti lavorativi.

Distinti saluti.


(Questo post aderisce all'iniziativa di Viviana)

5 commenti:

  1. ho aderito anche io, anche se con un post di commento. mi sembra in linea con quanto ci scrivevamo ieri qui da te. a presto!

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  2. Grazie Desia e Grazie a chi deciderà di partecipare in corso d'opera.
    Come ho già avuto modo di dire quella del licenziamento in tronco è una provocazione che se attuata getterebbe il Paese nell'anarchia più violenta. Però per una giornata pensare di entrare alla Camera e mandarli a casa senza stipendio dona un pizzico di buon umore (e di speranza)
    Poi per fare la rivoluzione ci attrezzeremo più seriamente!

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  3. a proposito di rivoluzione, Viv: leggi il post di desian immediatamente sotto questo!

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  4. Comunicato stampa:
    La rivoluzione è stata posticipata a dopo le feste... :-)
    Intanto Buone feste

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