È primavera.
Un'insopportabile nebbia novembrina insiste su di noi. I dolori del clima continentale.
Stamattina uscita di gruppo, con un po' di genitori e compagni di scuola, al museo delle carrozze di Palazzo Pitti.
È primavera.
Sarà anche per questo che l'uomo piccolo si sarebbe invaghito di una sua compagna di classe. Essendo la notizia piuttosto fresca non mi era ancora capitato di vederli assieme per cogliere qualche dinamica di questo "amore" sfortunato.
Perché sì, va detto: lei proprio non ne vuol sapere!
Poi stamattina, guardandoli, ho capito il motivo. Non c'è niente da fare: l'uomo piccolo sbaglia strategia su tutta la linea. Invece di coccolarla, di essere gentile e carino, lui no. Lui la piantona e la tormenta. Come un secondino!
Lei mi guardava, supplichevole: "per favore, toglimelo di torno" sembrava dirmi.
L'uomo piccolo ha bisogno di tempo. Per capire come esprimere i suoi sentimenti.
Per adesso solo un cuore trafitto.
È primavera.
La nebbia novembrina ha deciso di alzarsi, bontà sua, e di scoprire un tiepido solicello.
Va bene, da stasera iniziamo un allenamento: all'educazione sentimentale dell'uomo piccolo.
no, ecco. se qualche dritta di questa educazione sentimentale venisse postata anche qua sopra, la 'povna te ne sarebbe gratissima, perché pensa che avrebbe bisogno di seguire urgentemente anche lei qualche lezione di ripasso, sigh. ;-)
RispondiEliminache tenerezza, che meraviglia! e quando poi dovrai consolarlo, asciugargli le lacrime! a me è successo con i miei, adesso uomini.
RispondiEliminaUno scriveva poesie, la paragonava ad una rosa!! l'altro si vestiva bello bello, e lei lo tradì con uno 'grande'. e lui , disperato, si sentiva impotente. e giù lacrime e singhiozzi. belli i tuo racconti, grazie.
Barbara (SBT)
Ecco, santa cosa, vai, fai e poi ci riferisci. I miei invece non danno segni di innamoramento. boh, sti nordici.
RispondiElimina@povna: ah, difficile educarsi a vivere mentre uno sta già vivendo. E non c'è scuola che tenga! Poi l'uomo piccolo ha bisogno di uno schedario nel quale trovare il posto per ogni cosa: per sentimenti che gli sembrano, ancora, troppo acerbi per essere detti comme il faut e non come un rinoceronte imbufalito. Ma pian piano si passa dalla fase "cignale" a quella più dolce della persona che si fa. Umana. :-)
RispondiElimina@barbara: ogni nostro ricordo di figli ormai uomini tira in ballo anche noi, a nostra volta figli/e ormai uomini/donne, e ci aiuta a crescere ancora (oltre alla nostalgia delle loro lacrime adolescenti sulle spalle)... Grazie a te, allora, della memoria!
RispondiElimina@mammamsterdam: ok, ti preparo un manualetto allora poi te lo mando!... ;-) Ma 'sti nordici so' davvero tanto freddi come dite tutti?! Non so se crederci davvero.
e bravo babbo... mi diverto un sacco anch'io, col Gatto in piena tempesta ormonale, a parlare di sentimenti...
RispondiEliminaerinni sloggata per pigrizia (è lunedì...)
magari una canzone di mia martini ?
RispondiEliminaAnche mio marito all'inizio ha usato la tecnica dell'uomo piccolo, infatti ci abbiamo messo tre mesi ad accordarci per il primo appuntamento!
RispondiEliminae lo sai cosa dice invece quella piccolina rossa, la compagna del nido, arrossendo tutta e schernendosi con la mano? che lei l'uomo piccolo lo ama, ma solo per gioco, "perché i piccoli non si amano, vero?"
RispondiEliminano piccolina, non è vero per niente...
@extra: l'appuntamento gliel'hai dato perché non lo sopportavi più o perché era irresistibile di suo?! ;-)
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