mercoledì 9 maggio 2012

La logica delle parole

- Uomo piccolo fai presto, oggi dobbiamo andare dall'osteopata.
(Di solito non ci vuole andare nemmeno trascinato).
- Certo, babbo. Andiamo.

- Ciao uomo piccolo, come va?
(Di solito non risponde se non lo si pizzica sulla schiena, come big jim).
- Ciao osteopata. Tutto bene... ehi, guarda quante marionette!!! Posso prenderne una?! Posso, eh, posso?!
- Ma certo, uomo piccolo, prendine quante ne vuoi poi stenditi sul lettino. Pancia in su.

Nasce una lunga storia, complicatissima, in cui spiderman incontra il coniglietto bianco e insieme combattono l'ombra nera. Nel frattempo la contadinella, che passava casualmente di lì come tutte le contadinelle che si rispettino, si spaventa della lotta e cerca di scappare ma le si para davanti il topo. Cosa vuoi topo? Io ho paura e voglio solo scappare. Lasciami passare...

L'osteopata fa di tutto per non sganasciarsi. Anche perché di solito l'uomo piccolo, appena finisce sotto le sue soporifere mani, cade addormentato come un micco. Stavolta è iperenergetico. Lucido.

Iperenergetico ma molto ligio alle indicazioni: "stai fermo" e sta fermo; "girati di qua" e si gira; "guarda di là" e guarda; "resta in silenzio per 4 o 5 minuti" e si cheta. Insomma.

A fine seduta si alza, si rimette le scarpe, si stiracchia e si gira verso il solito scaffale delle marionette.
- Ehi, guarda questa pallina!!! Figa!

E perché, VOI? Voi non sareste sbiancati?!
L'ho preso per un braccio, scuotendolo un po'. Neanche troppo delicatamente.
- Eh no, uomo piccolo. Questa parola proprio non va bene.
- Ma come no, babbo: se fosse stato un pallone sarebbe stato figo. Invece è una palla, è figa.

Per fortuna l'osteopata ha cominciato a sganasciarsi in libertà.
Così sono svenuto sereno.

9 commenti:

  1. Risposte
    1. amanda, sono troppo "perbenista"?! :))

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    2. Non lo so se lo sei. Diciamo che leggerlo mi ha sorpresa assai perché io avevo fatto lo stesso ragionamento di tuo figlio. Però tieni presente che pur non bestemmiando come portuali io con i miei figli mi censuro poco di mio e l' italiano lo imparano da me. E ho la fortuna che quando per farmi dispetto la dicono grossa, pochi intorno a noi ci capiscono.

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  2. Epperò ha ragione.
    Maschile e femminile di un aggettivo, no?
    Anche io mi sono sganasciata come l'osteopata!

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    1. Però, dai, pensa dirlo in classe. Chissà le maestre.

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  3. ma no, secondo me sei troppu purista.
    figa è il plurale di figo. ha ragione lui.
    è poi bisognerebbe sapere come la chiamano ora i i preadolescenti o giù di lì. magari non ha più nemmeno quel significato. chissà...
    bella invece la contadinella che rivendica il proprio diritto di avere paura e di scappare!
    ciao
    r

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    1. grazie per il purista. Perbenista non l'avrei sopportato... ;-))
      E poi è vero: chissà quante volte cambierà nome, da qui all'adolescenza!

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  4. Caro Desian ho sentito uscire da minuscole bocche cose che voi umani......

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    1. per fortuna ci sei tu, amanda, che mi sostieni. :D

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